Come tasti di un pianoforte che suona da solo le mie arrivano ignare del destino che a loro ho riservato. Senza regole, senza uno spartito scritto suonano una melodia muta che si può vedere solo attraverso i miei occhi. Trasparenti come il vetro e scuri come la notte riflettono un bagliore che risale da dentro e che prende vita ad ogni battito, ad ogni palpito, ad ogni singola lettera. Unico nel mio modo di dannarmi l’anima in questo gioco di poesia e cuore che libera la musica. Cosciente, folle, tremante, ravvivato e colmo. Sono. Provate a sentire, provate ad ascoltare. Provate e credete, ve ne prego, nell’unica cosa di cui posso essere certo:
la mia melodia.
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