Arrivano. Quei momenti in cui sembra quasi tutto svanire nel nulla. Una bambina che piange, una madre che la consola, una donna che legge, un uomo che dorme, una ragazza che scrive e sorride. Tutto questo è solo fumo intorno ai pensieri di una mente che si perde nell’incessante susseguirsi di alberi e prati. Cespugli e campi coltivati. Cavi dell’alta tensione, stormi di uccelli e casolari abbandonati. Ruscelli asciutti, paludi tristi e malsane. Il tutto nella luce di un sole morente. Un suono che mi accompagna e mi fa viaggiare ancora pù veloce. Ancora più lontano. Sino a te, che a passi svelti, nel vano tentativo di non sudare, ti affretti a non perdere coincidenze, non farti toccare da nessuno e andare dritta per la Tua strada. Per tornare a casa. Dove ti riposerai, dove mi aspetterai e dove mi riabbraccerai.

Perchè è sempre da te che io tornerò.

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