Come se non avesse mai fine. Un viaggio attraverso la mente. Ecco dove sono stato. E mi ritrovo a voler volar via da un mondo che non mi appartiene più. Ho vissuto. Ho guardato. Ho assaggiato. Ho provato. Ho sentito. Dovreste vedere ciò che ho visto io. Provare ciò che ho provato io. Vivere ciò che ho vissuto io. Sentireste la mia stessa musica. Quella dolce melodia che non esiste, ma che è come un fiore che sboccia di prima mattina. Delicata, piena di vita, morbida, che cresce e rende l’universo chiuso nel palmo di una mano. E io lì, con gli occhi rivolti al cielo, a librare in alto. Ancora più in alto. Tra nuvole e paesaggi. Pioggia e fulmini. Tra oceani e mari. Tra fiumi e montagne. Fino a poter toccar le stelle con un dito e a guardar il mondo con questi occhi stanchi. Un viaggio che vivrà solo nella mia mente e in quella di nessun altro. Un viaggio che non conoscerà partenza e destinazione. Un viaggio che resterà per sempre perenne.

Un viaggio solo mio.

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