Il film: ben realizzato. E’ frutto dei Marvel Studios che hanno dato vita ai 3 Spider Man che tutti conoscono e pertanto potevano basare l’opera sia sull’esperienza regressa che sugli incassi. Cosa non da poco. Particolare che invece si nota (eccome!) in Superman Returns: alcune scene sono PALESEMENTE finte e digitalizzate. La sensazione di falso è lampante anche ai meno attenti. Un pò una delusione per chi, come me, attendeva un grande ritorno. Iron Man invece è un’opera d’arte. Gli effetti speciali non si notano minimamente e l’armatura sembra completamente reale. Anche chi non gradisce i film su cosa assurde come i supereroi, come per chi era con me, ha divorato lo schermo durante la proiezione. Un film con una trama accattivante e ben studiata. Certo l’iter è sempre lo stesso: ora ho i poteri, ora risolvo una catastrofe, ora c’è un cattivo, ora c’è la lotta con il cattivo, ora sono un eroe. Be’, ma è lo stesso percorso dei fumetti e poi, diciamocela tutta, a Noi piace così! Iron Man è destinato a divenire mito con questo film e mi auguro possano uscirne altri a completare l’opera.
Ora torniamo alla mia sensazione. Al confronto. Che io sia pazzo mi è lampante da ieri sera e oggi ne sono convinto pi che mai. La mia testa folle ha elaborato un modo per raggiungere l’obiettivo che fin da piccolo mi perseguita: volare. Dopo aver visto cosa riesce a fare Tony Starck con l’armatura mi sono convinto che posso investire il mio tempo (e non solo quello) nel farmi costruire o ideare una tecnologia simile. Mi rendo conto quanto sia assurdo ciò che ho appena detto/scritto.
Partiamo dall’assurdità dell’energia. Il piccolo reattore (tecnologia ARC nel film) che Tony ha nel petto si basa su di un minerale (palladio) molto raro, ma che ha proprietà energetiche molto superiori al plutonio per capirci. Ciò che non esiste è un modo per imbrigliare questa energia. Qualora fosse possibile creare una cosa del genere che produca 1,6 GigaJault come detto nel film, forse sarebbe possibile alimentare una struttura del genere. Anche se, vi confesso, sono anni che in giro per la rete ci sono dichiarazioni di chi sarebbe venuto a conoscenza di energia portatili e non di incommensurabile potenza. (vd. Gary McKinnon). Ora, tralasciando il concetto di energia mi soffermo sull’armatura: è plausibile. Non vera, ma possibile. Si tratta di semplici circuiti elettrici interfacciati con pressioni idrauliche/elettroniche e uno schermo di metallo come il titanio+oro. Certo, non esiste la tecnologia dell’interfaccia computerizzata quasi da intelligenza artificiale, ma nemmeno nulla in più ad un comune aereo militare, si tratta di miniutirizzare tutti i componenti, ma se oggi esistono orologi con la tv satellitare e cellulari con connessione gps, non mi meraviglio più di tanto. Ora, io mi auguro che a breve questa tecnologia basata sul palladio, o qualsiasi altro minerale, possa divenire di dominio pubblico (o inventata).
Nel frattempo io mi preparo per tutto il resto.