E fu quel giorno.
Questo. Il tempo che rintocca i suoi secondi, i suoi minuti e lascia scorrere la vita. Semplice, involontaria. Presa con vigore e con forza. Incrinato, ormai crepato, è il vetro della gabbia trasparente. E’ l’onore di esserci, la gioia di essere consapevole di tutto questo. Sorridente che sono mi sento partecipe, avvolto. Pensato. E sorrido. Davvero tanto. In questo, che fu quel giorno. Quello in cui stelle e pianeti si fermarono, uomini e donne sorrisero. Ed emozione fu. Enorme, devastante, ma così speciale. Un gioco di pianti e sorrisi che portò nel cuore delle persone la gioia di esistere. E nel tentennare alla ricerca di un giusto modo cerco solo di mostrare quel che dovrebbe essere un semplice augurio.
Il mio.
Categorised as: Pensieri&Parole