Sarò pazzo

Come un libro chiuso

llibro%20per%20blog.jpgEcco cosa ho provato. Nella mia testa un’officina laboriosa di pensieri vuoti e vani mi cuciva addosso una catena invisibile di nulla e niente. In solitudine perdevo e in compagnia morivo. E viene da chiedersi il perchè di tutto questo, quale sia stato il momento esatto in cui tutto ciò che era prima adesso non è più. Un tragico susseguirsi di avvilenti episodi che poco spazio lasciano agli altrettanti bei momenti che inondano il tempo. E viene da piangere. Fino a quel punto in cui muori dentro e vorresti rinascere. Ed un sorriso ti guarda, un altro ti avvolge e un bacio ti sfiora, un calore ti invade e la vita riprende. Senza parole, senza nulla da fare, senza capricci, senza dolore. Guardi e vieni guardato. Capito. Aperto. E ti domandavi dove avessi riposto la chiave del tuo libro, in quale posto si fosse smarrita e perduta. In nessun luogo e dinanzi i tuoi occhi. Lì, ad aspettare una pagina bianca sulla quale scrivere o una nera sulla quale piangere e sorridere, ti apre e ti tira fuori ogni pensiero, ogni bugia, ogni verità che da solo ti sei confessato e impresso. E così la coscienza, soggiogata dalla dura verità, si ferma e si riaccende. Inizia a scrivere ancora, come ha sempre fatto, lasciando a chi di dovere l’arduo onere di leggere. Di correggere. Di piangere. Di sorridere.

A me resta solo da vivere.

Come un libro chiusoultima modifica: 2009-12-07T13:47:00+01:00da tonystarck
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