Quasi dimenticavo. Quasi non ricordavo tempi e modi. Accadono intorno a noi e ci coinvolgono nella loro esistenza. Le cose naturali sono le più belle. Meritano. Meritano di vivere, di esistere, di fare il loro corso. Che sia un raggio di sole o il rumore del mare, meritano tutte. Perpetue nel loro piccolo e semplice fardello di vita sono il monito alla speranza per la nostra. Fermi, lì, a contemplare dietro un vetro, perdiamo ciò che di prezioso loro hanno: la vita. Aperta è come deve essere e libera di fare è come voglio che sia. Buio e pensiero lasciate spazio a sole e mare. Al profumo della sabbia rovente, all’impeto del vento pomeridiano, all’accecante bagliore solare, a tutte voi, cose semplici, io mi rivolgo. Non so se sono io ad uscire o voi ad entrare, ma so cosa accade: un semplice vivere.

In un modo che non conosco, ma che mi piace tanto.

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